aleph | parte n.1
Aleph | parte n.1 è la prima tappa di un viaggio circolare, senza inizio e senza fine, senza capo né coda.
Privo di qualsiasi velleità narrativa, ALEPH raccoglie immagini che l’autrice ha scattato in circa due anni, prevalentemente con il telefono cellulare, dall’alto, in posizione zenitale.
Frammenti di esseri viventi, pezzi di morte e di vita trasformati in trame e orditi di un sogno lucido e sferico, perfetto, pieno e concentrato come l’aleph di Jorge Luis Borges e infinito come quello di Georg Cantor.
Completano la photozine, tre inserimenti poetici di Salvatore Toma, poeta salentino morto suicida all’età di 35 anni, voce singolare, graffiante e violenta i cui componimenti hanno avuto e hanno la capacità di brillare, abbacinando, nella infinita notte senza stelle indicando la strada verso l’Aleph, terribile assoluto infinito che tutto corrompe: dal paradiso di Cantor all’inferno di Nietzsche, passando per sentieri che eternamente e infinitamente si biforcano.